La mia storia
Effettivamente ho qualche difficoltà a parlare di me stesso in queste righe, non so precisamente da dove partire e neanche dove arrivare, ma voglio provare lo stesso.
Sono nato a Genova nel 1989 e sono cresciuto a Campomorone, un paese di circa 7500 abitanti nell'entroterra del capoluogo, a metà tra periferia e campagna.
A nove anni ho iniziato a studiare pianoforte, a tredici ho smesso: non lo trovavo abbastanza divertente.
L'inizio
A quei tempi non c'era Youtube, non c'era ADSL, nessuno aveva il WIFI, iniziavano a girare i primi cellulari di dimensioni inferiori alle cabine telefoniche... gli unici mezzi che avevo per ascoltare musica erano i cd, la radio e MTV.
Fu proprio ascoltando MTV che io e il mio amico Willy (nella foto con me), decidemmo di comporre una canzone rap. Volevamo fare qualcosa tipo "Sean Paul", così nella mia cameretta, con il microfono del computer e i suoni della mia tastiera, realizzammo la nostra prima canzone dal titolo "Willy e Mikke", era il 2003.
Da quel momento capii che scrivere canzoni mi piaceva davvero. In quel periodo ne scrissi altre due, successivamente nel 2005 riuscii a completare il mio primo disco, interamente registrato in cameretta, dal titolo "Enjoy".
L'anno seguente realizzai il disco "Lasciateci sognare", prodotto da me utilizzando il software Hip hop Ejay, la tastiera e un campionatore midi.
All'interno di "Lasciateci sognare" c'era una canzone intitolata "Quello che non riuscivo a dire". Questo pezzo piacque particolarmente a molti miei coetanei e nel 2007 decisi di realizzarne il video musicale con i mezzi che avevo (una fotocamera digitale e windows movie maker). Caricato il video su Youtube, ottenni un buon riscontro, ma anche alcuni insulti.
I Mad Boys
In quel periodo iniziai a giocare a calcio nell'AGV prima squadra con Simone Marcenaro (Simo X). A Simo piacque il mio cd e decidemmo insieme a Elisa Solinas (Felix) di scrivere una canzone intitolata "Lasciati guidare da lei". Successivamente con Andrea Galluzzo (Gallu), riformammo una celebre crew di Bolzaneto degli anni '90: la Mad Boys Crew.
Poco dopo entrarono a far parte della crew anche Claudio Piras (Claudio), Alessandro Marcenaro (AleMan) e Andreas Giusto (Andrews Right). Eravamo gasati e con tanta voglia di fare, così nel 2011 realizzammo il nostro primo disco dal titolo "Su questa strada", interamente registrato nel nostro neonato studio: il Mad.
"Su questa strada" divenne abbastanza popolare nella Valpolcevera e così iniziammo a cantare in giro per Genova e a conoscere altri gruppi hip hop della zona, in particolare i Gigaflow, Wha & Mel e Frapo.
Il rap in "zeneize"
14/07/2011
Tra ingegneria e musica
Dopo “Su questa strada”, la crew rimase unita, ma i vari componenti intrapresero anche progetti da solisti. In questo periodo scrissi “Zena”, la mia prima canzone completamente in lingua ligure. Ricordo che qualcuno si mise a ridere quando gli comunicai la mia idea, ma non mi importava.
All'epoca non me la passavo tanto bene, ero al secondo anno di ingegneria delle telecomunicazioni. Mi sentivo schiacciato da ingegneria, dalle domeniche a studiare e altri problemi, mentre vedevo altri rapper sfornare pezzi nuovi ogni settimana. Fu proprio mentre ero ad ingegneria che completai la prima strofa di Zena, mi uscì tutta in un colpo, dopo la prima rima "ciassa-figassa". Quella canzone mi cambiò la vita. Il suo video musicale mi diede una bella carica di entusiasmo per continuare a fare musica, con nuove energie e nuove idee.
Nel luglio del 2011 Claudio perse la vita in un incidente stradale. Sconvolti da questo tragico avvenimento scrivemmo una canzone dedicata a lui, ai suoi familiari e a suo figlio, che sarebbe nato un mese dopo. Fu un durissimo colpo per tutti noi.
Personalmente ricordo e ricorderò sempre gli insegnamenti di Claudio nel rap e soprattutto nella vita. Claudio è un grande artista, il suo disco "Claudio for life", prodotto interamente da Andrews Right è un capolavoro e può essere ascoltato su youtube. Se sono cresciuto come rapper e come persona, lo devo anche a Cla e per questo lo ringrazio.
Ingegneria mi ha spesso messo a dura prova. Soffrivo, sentivo che il tempo per la musica era diventato sempre più esiguo e la frustrazione di dover studiare intensamente mi stressava. Dopo quattro anni di studi, riuscii ad ottenere la laurea triennale, con l’intento di potermi finalmente dedicare alle mie passioni come avevo sempre voluto. Ero deciso a non proseguire gli studi universitari a meno che non mi avessero ammesso al corso di laurea magistrale in “Sound engineering” presso la sede di Como del Politecnico di Milano.
Fui ammesso e così andai a vivere a Como e per due anni. Questa esperienza fu molto importante per me. In un ambiente di studenti internazionali, incontrai persone stupende che mi permisero di allargare i miei orizzonti, ma senza mai dimenticare il legame con la Liguria.
In quel periodo portai a termine vari progetti musicali, realizzando con i Mad Boys e gli UBR il “Madness Ep”, con Erika la canzone “Voglia d’estate”, da solo “Chiedersi perché”, relativa ai lavori per il terzo valico dei Giovi.
Sarà stata la lontananza dalla Liguria, il sentire dentro me il richiamo alle mie origini, ma proprio a Como scrissi di nuovo in genovese la canzone "Inte n abbrasso". Questa canzone ha qualcosa di magico e anche a distanza di anni mi emoziona. Il suo video si è diffuso molto e gira tuttora su whatsapp, soprattutto tra gli over quaranta! Ne sono molto contento.
Nel giugno del 2014 è uscito "Dove vai", il mio disco contenente tutte le canzoni di quel periodo. L'album è composto da 15 tracce tutte registrate, prodotte e mixate da me presso il Mad Studio.
Nel luglio 2015 mi sono laureato, completando gli studi di laurea magistrale in ingegneria informatica con specializzazione in Sound and Music engineering.
Era giunto il tempo di tornare a Campo.
Terminati gli studi pensavo che nulla mi avrebbe più "ostacolato" nel fare musica. Solo dopo capii che mi ero illuso. Ingegneria era per me anche una scusa per nascondermi, per bloccarmi, per giustificarmi, ma i veri blocchi sono dentro di noi e a volte occorrono tempo e pazienza per liberarsi.
Dal 2015 al 2018
Da quel periodo in poi mi sono dedicato al lavoro al in studio come ingegnere del suono e a piccoli passi sono riuscito a ritrovare la concretezza nella realizzazione dei miei progetti musicali, che ho iniziato a caricare sul mio nuovo canale Youtube.
Il 3 e 4 febbraio 2017 ho partecipato alla 16esima edizione del Festival San Giorgio della canzone in lingua ligure ricevendo il premio "Elmo Bazzano" e il premio per il miglior solista con il brano "T'e speciale".
Successivamente sono uscite altre canzoni molto importanti per me: "Splenderà", in collaborazione con Oriana Langella, e "Luxe inti euggi", pezzo trap in lingua ligure.
L' 11 luglio 2017 esce il video di "Coae de cantà" in collaborazione con "I Trilli", gruppo che ha fatto la storia della musica in lingua ligure. Circa un mese dopo è la volta di "Tou lì", canzone spensierata con un mix di sonorità dance, folk, pop e rap, realizzata con "I Demueluin", un tormentone estivo e non solo.
Nello stesso anno esconoi"In un abbraccio", versione riadattata e riarrangiata in italiano di "Inte 'n abbrasso", e "Sfioreremo le stelle", brano dedicato a tutti coloro che puntano in alto, nonostante tutto, con la certezza e la tenacia di chi sa che i risultati arrivano.
Il 2 febbraio 2018 partecipo nuovamente al Festival della Canzone in lingua ligure con "Fermâ o tenpo". Questa canzone riceve il premio miglior testo e mi classifico primo nella categoria solisti, bissando il risultato dell'anno precedente.
Pochi giorni prima del 25 aprile, il video della canzone è pubblicato su Youtube.
Sempre in questo periodo, pubblico anche il singolo "Ci rido sopra" e successivamente "Alêgri"insieme ai Demueluin.
Il Diario d'Alta Via
Il 6 dicembre 2018 esce "Diario d'Alta Via", viaggio-documentario sull'Alta Via dei Monti Liguri.
Questo progetto nasce dalla voglia di viaggiare per conoscere i monti della Liguria e capire qualcosa in più su me stesso.
Non sono un "escursionista PRO", non potevo portare con me molta attrezzatura video e non ho avuto sponsor, ma proprio queste caratteristiche rendono il progetto vero e vicino allo spettatore, che percepisce la genuinità del viaggio attraverso la spontaneità con cui è raccontato.
Il 25 maggio 2019 esce "Luxe inti euggi", il mio primo album interamente in zeneize, o meglio in lingua ligure, come spesso mi piace sottolineare.
"Luxe inti euggi", il primo disco in lingua ligure
Questo progetto contiene sia alcune canzoni già pubblicate, in parte riarrangiate, remixate e corrette, sia brani inediti.
I generi musicali spaziano dalla trap, al pop, al reggae fino ad arrivare a ritmi afro e latini, passando attraverso brani che definirei più cantautoriali.
Il disco contiene inoltre importanti collaborazioni con grandi artisti del panorama musicale genovese, come Lord Jaan, Maz Vilander, Chiara Franzi, I Trilli e I Demueluin.
Tutte le informazioni per ascoltare, scaricare e/o comprare il disco, sono riportate nella sezione MUSIC del sito.
Dopo l'uscita del disco vengono pubblicati i video musicali di "Ghe semmo" in collaborazione con i ballerini del Funk Lab ASD e "Pe-i monti a pê", brano ispirato al viaggio sull'Alta Via dei Monti Liguri.
Nel settembre 2019 si tiene a Campomorone la prima edizione del "Ghe semmo Festival", manifestazione organizzata da me con il comune di Campomorone e trasmessa in diretta da Primocanale, dedicata alla musica in lingua ligure, con particolare attenzione alle forme artistiche più innovative.
Le attività creative proseguono a pieno regime e vengono pubblicati nuovi video musicali, tra i quali la versione con l'ukulele dell'Ave Maria zeneize e Aregagimmose insieme a Maz Vilander e i Makadam Zena.
Altri progetti musicali portati a termine sono "Natale a Zena", versione riarrangiata e riadattata in genovese di "Natale a Pavana" di Francesco Guccini, e "Dase 'na man" insieme a Guido Perata, brano premiato al Festival della Canzone in lingua ligure 2021.
Il 3 marzo 2020 parto per un'esperienza particolare: vivere per 40 giorni senza "tecnologia" in una casa in mezza alla natura. Solo al mio ritorno avrei scoperto davvero cosa accadeva nel resto del mondo. A un anno di distanza il videoracconto di 40 giorni Offline è pubblicato su YouTube. Durante quel periodo ho scritto canzoni e poesie che hanno dato vita a un progetto musicale in fase di elaborazione, presto aggiornamenti :)
In occasione del 700° anniversario della morte fisica di Dante, ho deciso di pubblicare un progetto particolare: un rap del primo canto dell’Inferno, tutto d’un fiato. Non è sempre facile avvicinarsi ai grandi autori del passato, credo sia necessaria una sensibilità particolare. Forse a qualcuno questo progetto può sembrare “eccessivo” o “dissacrante”, io trovo che sia un modo diverso di ascoltare la bellezza che il Sommo Poeta ci ha donato.
ultimo aggiornamento 30/08/2021